Oggi ci ha lasciato Sabatino Giannantonio, protagonista indiscusso delle Svolte di Popoli.
Una Vita in Salita (tratto dal libro “Cronoscalate 2008-2012: i piloti e la loro storia” )
Non appena si giunge a Popoli (PE) si incontra un autosalone conosciutissimo da tutti. A gestirlo è un arzillo settantenne che risponde al nome di Sabatino Giannantonio, ma la fama di questo signore ha valicato di gran lungo l’Abruzzo ma non per le vetture vendute quanto piuttosto per quanto fatto con quelle guidate in gara.
A cominciare dal quel lontano 1964 quanto al volante di una Alfa Romeo Giulietta TI si schiera nella gara di casa: la Cronoscalata Svolte di Popoli, chiusa con un lusinghiero 3° posto di classe. L’anno successivo passa al volante di una Abarth 850 TC, affidata alle cure di Ugo Cella di Roma, vettura che lo accompagna per un decennio, fino al 1975, quando decide di passare al volante di una ben più potente ed impegnativa Alfa Romeo GT Junior 1600 ex Chiapparini e dallo stesso mago milanese preparata.
Con questa vettura si aggiudica, nel 1979, il challenge Alfa Romeo . Poi arriva il 1982 e Giannantonio decide di fare un salto di qualità passando al volante di una velocissimi GI.PI Ferraris 1000 ma l’esperienza ha fine nel 1984 quando, nella gara di casa, è protagonista di un terrificante incidente che lo tiene per un lungo periodo a riposo forzato. Ma la tempra di Giannantonio è forte, come quella di tutti gli abruzzesi, la passione tanta e la voglia di tornare al volante immensa e così dal 1988 al 1991 lo troviamo ancora sugli scudi al volante di una Lola 1000 Dallara. Arriva quindi il fatidico chiodo a cui attaccare il casco: troppi gli impegni lavorativi! Eppure il chiodo era debole e il casco pesante e così, nel 1999, il casco torna nella sua naturale collocazione: la testa del pilota che torna al volante di una delle vetture chi più ha amato: la GT Junior, la stessa di allora, e sempre affidata alla cure di Chiapparini e con essa, per 10 anni, si torna a correre e vincere, questa volta nelle auto storiche. E’ campione italiano di classe nel 2003 e ancora 2009. Poi, nel 2010, con la voglia infinita di rimettersi in discussione e alla soglia delle settanta primavere, ecco arrivare una bellissima Fiat X1/9 Silhouette preparata nell’atelier di Di Fulvio. Per il 2011 la vettura viene portata a 1613 CC e schierata nella classe 2000 dove si aggiudica l’ennesimo titolo nazionale.
Nel 2012 alle Svolte di Popoli, festeggia le nozze d’oro con le competizioni: un grande traguardo per una carriera davvero invidiabile.
Da questo momento il suo impegno agonistico diminuisce drasticamente ma non è acora il momento del ritiro e fino al 2015 continua ad ottenere successi su due fronti: nel 2012 vince ad Ascoli e a Popoli con la GT Veloce, dopo un incidente alla Spino con la X1/9 con al quale però vince ad Ascoli nel 2013, alla Bologna Raticosa, ancora ad Ascoli ed a Popoli nel 2014 e sempre nella gara di casa si impone nel 2015. Con questa vittoria chiude il ciclo con la sportiva di casa Fiat e torna a dedicarsi alla sua inseparabile GT Veloce anche se solo nella sua amata Svolte di Popoli che lo vede ancora vincitore nel 2016, 2017 e 2018.
Sempre nel 2018 viene insignito della medaglia d’argento al merito civile della provincia di Pescara e della carica di Presidente Onorario dell’ASD Svolte di Popoli. Purtroppo una norma della federazione non consente di gareggiare superati gli 80 anni e quindi Sabatino Giannantonio a breve sarà costretto a decretare quello stop alla sua carriera a cui non voleva arrivare.
In ogni caso la storia non può essere cancellata e le pagine scritte da questo signore dallo sguardo gentile e al tempo stesso determinato resteranno ancora per lungo tempo a testimoniare quello che una grande passione riesce a costruire.
Per tutti, noi arrivati dopo di te, sei stato un mito da raggiungere ed un esempio di passione e amore per le cronoscalate
Grazie !!!
I piloti popolesi